Terapia di HCV: abbiamo trattato molti; come continueremo?

AULA DI MICROBIOLOGIA - DIPARTIMENTO DI MEDICINA MOLECOLARE - VIA GABELLI 63 - PADOVA

13.12.2017

Si è ormai concluso il primo triennio di utilizzo dei farmaci ad azione antivirale diretta di seconda generazione; si può trarre un bilancio sui risultati oramai consolidati sul loro uso nei vari contesti di cura, nei vari schemi di associazione e durata.
Nonostante siano stati riportati importanti successi è emerso il problema della gestione dei fallimenti a queste terapie.
Abbiamo inoltre oggi l’opportunità di usare i nuovi farmaci a spettro genotipico allargato.
Il costo dei cicli di cura non è più elevato. Sono state in passato operate delicate scelte sulle priorità in ordine alla selezione dei pazienti da trattare, scelte sottoposte a fondate critiche; la spesa sostenuta è stata comunque importante e pochi studi di costo-efficacia delle nuove terapie sono tutt’ora disponibili.
E’ oggi possibile, con più consapevolezza, estendere le cure a pazienti meno compromessi.
E’ infine emersa una sfida non immaginata fino a poco tempo fa: fare emergere il sommerso degli infetti non consapevoli della loro condizione e trattare tutti; dobbiamo elaborare strategie per stimolare la sensibilità degli operatori su questo problema.
Riteniamo sia quindi urgente mettere nuovamente a confronto i Medici che in Veneto hanno acquisito una concreta esperienza e rendere i loro dati sulla efficacia e tollerabilità dei vari schemi terapeutici fruibili per tutti gli operatori chiamati a misurarsi con queste realtà terapeutiche.
Passare quindi dai “rapporti ascoltati ai Congressi, ed ancora poco pubblicati” alla concreta esperienza dei Colleghi a noi vicini, per creare una consapevolezza utile ad operare le giuste scelte cliniche e per raccogliere anche un consenso sulle azioni da avviare nell’interesse dei pazienti.
Tanti argomenti che renderanno coinvolgente un nuovo confronto, per progettare un agire comune e condiviso.

 


ID evento: 177230 - N. crediti assegnati: OTTO

 

 

E' obbligatoria la registrazione a partire dal 2 novembre 2017 con mail alla segreteria organizzativa (ecm.medicinamolecolare@unipd.ito al responsabile scientifico (saverio.parisi@unipd.it)